Hamburger 2x150g
di CHIANINA IGP
300 grammi di sapore autentico
Con più di 2000 anni di storia, la razza Chianina ha origini antichissime e deve il suo nome alla Val di Chiana, come razza nativa dell’Italia centrale fra Toscana e Umbria, area ricca di storia e tradizioni culinarie senza pari.
Conosciuta per la tipica bistecca alla Fiorentina, ha un gusto molto dolce, ricco e saporito, caratteristiche che la rendono la carne italiana più amata nel mondo.
Gusto
Tenerezza
Il sapore
della vera tradizione toscana
CARNI PREGIATE ITALIANE
La Chianina, tra le razze bovine, è la più nobile in assoluto. Antichissima, di probabile origine umbro-etrusca, questa razza è allevata da almeno 22 secoli nella media valle del Tevere e nella Val di Chiana, da cui appunto deriva il nome Chianina.
In un territorio che si estende dalla città di Arezzo al Lago Trasimeno, questa razza si è diffusa a partire dalla metà del secolo scorso nelle zone di collina e di pianura delle province di Arezzo, Siena e Pisa in Toscana, Perugia e in Umbria.
Con un gusto inconfondibile, viene classificata nelle migliori carni pregiate italiane.
“VITELLONE BIANCO DELL’APPENNINO CENTRALE”
L’Indicazione Geografica Protetta, “Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale” è, ad oggi, l’unico marchio di qualità per le carni bovine fresche approvato dalla Comunità Europea per l’Italia. Un prestigio sinonimo di garanzia per la salute di quanti lo includono nella propria dieta quotidiana.
Il Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale come tutti i nomi ha un significato ben preciso e ricco di contenuti:
“Vitellone” perché con questo termine venivano indicati i bovini da carne di età compresa fra i 12 e i 24 mesi. A questa età gli animali sono giovani e la carne di queste razze resta molto magra con una composizione in acidi grassi molto favorevole alla alimentazione moderna.
“Bianco” perché i bovini di queste razze hanno il mantello bianco che ben risalta sulla cute nero-ardesia che permette a questi bovini di tollerare ottimamente le radiazioni solari dei tipici ambienti pascolativi.
“dell’Appennino centrale” rappresenta l’indicazione di origine, perché questa è la zona dove, tradizionalmente, Chianina, Marchigiana e Romagnola sono allevate da oltre 1500 anni, alimentandosi con foraggi e mangimi tipici dell’area.
I vitelloni certificati con il marchio IGP “Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale” sono soggetti nati e allevati nelle aziende sottoposte ai controlli per le verifiche del rispetto del disciplinare di produzione e rientranti nell’area tipica e venduti nei punti vendita autorizzati.
La produzione di carne IGP è regolamentata da un disciplinare di produzione costituito da 7 articoli in cui vengono indicati i parametri produttivi e qualitativi a cui tutti i soggetti della filiera devono soggiacere al fine della certificazione.
Come previsto nel disciplinare di produzione dell’IGP “Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale” i vitelli sono seguiti fin dai primi giorni di vita e allattati dalle madri fino allo svezzamento che avviene normalmente a cinque sei mesi di età, successivamente la base alimentare è rappresentata da foraggi freschi o conservati provenienti da coltivazioni erbacee tipiche della zona di allevamento.
La macellazione è effettuata esclusivamente tra i 12 e 24 mesi di età nei centri autorizzati situati all’interno della zona di produzione.
I controlli, effettuati dalla nascita alla macellazione, consentono di effettuare la certificazione del capo.
Un ispettore che si trova presso il mattatoio, svolge le verifiche in tempo reale dei dati di tracciabilità e di conformità per poi procedere alla vera e propria fase di certificazione, mediante un programma on line basato su web services, con l’emissione del documento di controllo e con la bollatura a fuoco della carcassa apponendo alle mezzene 18 marchi nei principali tagli commerciali.
Il documento di controllo, documento ufficiale approvato dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, è il vero e proprio attestato di garanzia del produttore che deve essere esposto obbligatoriamente sul bancone del punto vendita all’attenzione del consumatore.
Le pregiate caratteristiche organolettiche e nutrizionali della carne dei bovini contraddistinti da questo marchio ne fanno un alimento particolarmente salubre, soprattutto per i bambini, per i quali è importante scegliere un’alimentazione sana, bilanciata e ricca di proteine.
La ricetta per un hamburger da vero gourmet
Mettete un filo d’olio in una padella antiaderente e fatevi rosolare gli hamburger a fiamma medio alta. Per una cottura media consigliamo 3 minuti e mezzo per lato per la cottura sul piano ad induzione, quattro minuti per lato per la cottura sul piano tradizionale a gas.
Nella stessa padella scottare qualche fettina di bacon.
Nel frattempo tagliate a metà il burger bun e tostatelo al forno per qualche minuto, oppure in padella antiaderente.
Spalmate uno strato sottile di pesto alla genovese sulla metà inferiore del panino, aggiungete due fettine sottili di pomodoro, l’hamburger, qualche cucchiaino di stracciatella o burrata ed infine qualche fetta di bacon.